I migliori e più preziosi auguri da Studio Leonardo 2018

La scena si svolge nel mio ufficio la sera di Santa Lucia.

Mancano appena 12 giorni al Natale e sto lavorando per far contenti tutti. Mi preparo all’ultimo appuntamento della giornata, un appuntamento che mi hanno letteralmente strappato perché l’azienda che me lo ha chiesto ha ricevuto la mia referenza da un amico comune ed io agli amici non riesco a dire di no.
Arrivano i miei interlocutori. Il primo è un ragazzo sulla trentina, un ricercatore educato e preparato; glielo leggo negli occhi e nella sua capacità di trasmettermi ottimismo. Il secondo è una figura più ombrosa, il finanziatore, un uomo di mezza età con due baffetti da sparviero.
Il ragazzo parte descrivendomi la loro attività e che, per farla breve, necessitano di un nuovo sito entro fine anno, a 12 giorni dal Natale.

Silenzio.
Non mi scompongo. Guardo Santa Lucia e penso che in fondo i miracoli sono sempre stati a listino.

Esordisco esponendo un concetto basico quanto elementare ovvero che le cose fatte bene sono frutto di analisi e discussione ma a questo punto si spegne la luce. Succede tutto in un secondo…
Lo sparviero irrompe nella conversazione inveendo contro di me ed i miei tecnicismi, invitandomi a mettere una cifra su un foglio senza farla troppa lunga in quanto lui è il signor ######## e che ha già perso otto minuti del suo tempo.

Nuovo silenzio.
Seguono in successione un mio tentativo di capire se è uno scherzo, un tentativo del primo ragazzo di ricomporre la situazione, il ritorno del baffetto che insiste nel voler testare il mio self-control ed ancora tutto questo dall’inizio per almeno due volte.

Mi guardo in giro per capire se c’è una telecamera ma non la vedo. Faccio mente locale… le tasse le ho pagate, l’iva pure, tutti gli anticipi, i posticipi, no la champions no perché sono interista. Riguardo Santa Lucia ma ormai si è nascosta dietro ad una confezione di viennesi Babbi.

Perché vi racconto questa cosa? Perché non ho scritto nessuna cifra: nessuna cifra vale quanto il rispetto. Mi sono sentito in imbarazzo per quel ragazzo che voleva confrontarsi con me e che probabilmente aveva bisogno del mio aiuto per far crescere il suo progetto. Ho pensato a lui e a tutti quei giovani che iniziano con passione e fiducia il loro percorso e che sono costretti a scendere a compromessi con questi personaggi che dell’imprenditore hanno ben poco. In questa continua scalata che è la vita, in questo Nuovo Natale facciamo un grande regalo a noi e a chi ci circonda: rispolveriamo la nostra educazione, il nostro rispetto verso gli altri ed il loro lavoro. Nel nostro studio un caffè caldo ed un sorriso saranno sempre pronti ad accogliere tutti… ma non quei tipo con i baffetti da sparviero.

Buon Natale a tutti voi.
Grazie, grazie e ancora grazie per essere stati con Noi anche in questo lungo, emozionante, estenuante ma infinitamente meraviglioso 2018.

 

PS:
I nostri uffici saranno chiusi da venerdì 22 a venerdì 4 gennaio 2019.
Ora, chi è senza peccato scagli pure la prima fattura elettronica !

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